Perseguire concordemente il bene dell’Italia
Quando
penso,
soprattutto
di
questi
tempi,
alla
stesura
della
Costituzione
Italiana
cosÌ
come
ci
viene
riportata
dagli
storici
nei
bei
programmi
proposti
da
Rai
Storia,
sono
entusiasta
nel
constatare
il
clima
e
gli
intenti
che
guidarono
i
Padri
Costituenti
nella
redazione
della
Carta.
Al
di
là
della
bellezza
del
testo,
colpisce
infatti
la
volontà
di
stabilire,
fra
persone
molto
diverse
per
ideologia,
storia
e
appartenenza,
le
basi
migliori
su
cui
rifondare
un
Paese
distrutto
dalla
guerra.
Non
la
ricerca
di
un
compromesso,
ma
l’onestà
nel
perseguire
“concordemente”
il
bene
dell’Italia.
‹Perseguire
concordemente
il
bene
dell’Italia›.
Frase
purtroppo
ormai
impronunciabile,
perché
quotidianamente
smentita
nei
fatti.
Forse
che
si
debba
sempre
arrivare
alla
catastrofe
per
ritrovare
coesione,
fratellanza
e
dedizione nell’individuare il bene comune?
Lettera firmata
IO LA PENSO COSI'
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19/06/2018
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