Negli
ultimi
anni
abbiamo
assistito
ad
un
vero
e
proprio
proliferare
di
giornate
dedicate
alla
memoria,
al
ricordo,
alla
testimonianza;
ad
un
aumento
esponenziale
di
progetti
di
raccolta
di
storie
di
vita,
di
racconti,
di
interviste
che
spesso
vengono
messe
sul
web
a
disposizione
di
tutti,
senza
filtri,
senza
alcuna
indicazione
metodologica,
in
una
sorta
di
“bulimia”
della
ricordanza.
E’
come
se
la
nostra
società
odierna
avesse
(inconsciamente?)
paura
di
perdere
qualcosa,
la
memoria
appunto,
con
tutto
quello
che
ne
consegue,
prima
fra
tutti
la
perdita
della
propria
identità e delle proprie radici.
Incapacità
di
ricordare
e
di
trasmettere
memoria,
ecco
cosa
succede
oggi.
E’
il
risultato
inevitabile
della
trasformazione
della
vecchia
società
contadina,
basata
sull’oralità
e
sulla
trasmissione
non
scritta
del
sapere,
in
una
società
piena
di
strumenti
di
comunicazione
ma
con grandi e concrete difficoltà relazionali.
Abusi di memoria
di Nicoletta Fasano*
*
Nicoletta
Fasano,
laureata
in
Lettere
e
diplomata
in
Archivistica
e
Paleografia,
da
25
anni
è
ricercatrice
presso
l'Istituto
per
la
storia
della
Resistenza
e
della
società
contemporanea
in
provincia
di
Asti.
Ha
pubblicato
numerosi
saggi
e
curato,
tra
gli
altri,
i
volumi:
"I
giovani
e
la
politica:
il
lungo
Sessantotto"
per
le
Edizioni
Gruppo
Abele
e
"Tra
sviluppo
e
marginalità:
l'Astigiano
dall'Unità
agli
anni
Ottanta
del
Novecento".
È
autrice
di:
"1914-1918:
l'inutile
massacro"
e,
con
Mario Renosio, di "Un'altra storia. La Rsi tra guerra civile e mancata epurazione".
Benvenuto
Diversamente Intelligenti
Sostieni il CEPROS
Vieni a Trovarci
Newsletter
WEBMASTER: Ganymedes
Attualmente Online
Rivista online del Cepros Asti - OdV
Redazione: Palazzo Ottolenghi, C.Vittorio Alfieri, 350, 14100 , Asti.
Reg. Tribunale di Asti n. 1373/14 del 20 Ottobre 2014
Direttore Responsabile: Alessia Conti