Mutazioni culturali e genetiche
Tempo
fa
ebbi
un
confronto
amichevole
col
tecnico
che
mi
aggiustava
il
computer.
Io
sostenevo
che,
se
per
assurdo
un
bambino
dell’800
nascesse
oggi,
non
avrebbe
la
stessa
facilità
di
accesso
alla
tecnologia
di
un
bambino
del
2000.
Lui
diceva
invece
che,
se
nascesse
oggi,
avrebbe
le
stesse
caratteristiche
e
opportunità
di
un
millenial
.
Dopo
poco
fui
confortata
nella
mia
tesi
da
una
trasmissione
di
divulgazione
scientifica
nella
quale
si
sosteneva
che
il
DNA
si
modifica
e
si
adatta
in
base
all’evoluzione
anche
culturale
della
specie.
Per
cui
un
bambino
di
oggi
nasce
già
con
un
bagaglio
di
informazioni
scritte
nel
suo
codice
genetico
che
non
poteva
avere
un
neonato
dei
secoli
scorsi.
Questo
assunto
vale
per
molti
aspetti
dei
comportamenti
umani.
Ho
appena
assistito
per
strada
al
capriccio
imbarazzante
di
un
ragazzino
di
circa
cinque
anni.
La
madre
impotente
ed
isterica
a
sua
volta.
Mi
è
venuto
spontaneo
un
confronto.
Di
fronte
a
casa
mia
è
venuta
ad
abitare
una
famiglia
straniera
Hanno
due
sorelle
gemelle
più
o
meno
della
stessa
età
del
bimbo
Italiano
capriccioso.
Non
parlano
la
nostra
lingua,
non
escono
quasi
mai.
Giocano
tra
loro
sul
terrazzo
silenziose
e
sorridenti.
Non
ho
mai
sentito
un
pianto,
né
mai
la
mamma
gridare
per
farsi
ascoltare.
Non
ci
capiamo,
ma
ci
scambiamo
saluti
e
baci
col
desiderio
reciproco
di
uno
scambio
più
approfondito.
A
rifletterci,
è
una
nuova
conferma
alla
mia
tesi:
queste
bambine
hanno
ancora
un
DNA
semplice
che
non
ha
acquisito
le
distorsioni
della
società
del
“benessere”.
Ricevono
amore
e
cure
non
ossessive.
Non
sono
soggette
ad
aspettative
eccessive
e,
soprattutto,
non
sono
contaminate
dal
desiderio
di
possedere
cose.
Hanno
una
vita
che
può
sembrare
primitiva
rispetto
a
quella
dei
nostri
figli,
ma
sono
serene,
educate
e
gentili.
Non
condivido
il
pensiero
di
chi
invoca
la
decrescita
felice.
Temo
che,
dato
lo
stadio
cui
è
giunto
il
modello
occidentale,
sarebbe
impossibile
e
anche
funesto
regredire
a
certi
stili
di
vita
del
passato.
Però
sarebbe
bello
avere
più
coscienza
dei
nostri
eccessi,
moderare
un
poco
i
nostri
desideri
e
le
necessità
indotte.
E
cogliere
con
umiltà
e
gratitudine gli insegnamenti che ci possono venire da culture che consideriamo “inferiori”.
Nadia Mai
IO LA PENSO COSI'
I nostri lettori ci scrivono
Benvenuto
Diversamente Intelligenti
Sostieni il CEPROS
Vieni a Trovarci
WEBMASTER: Ganymedes
Attualmente Online
RISO AMARO
di Gianfranco Monaca
Inviate i vostri interventi direttamente a:
per visionare tutte le vignette spostarsi cliccando sui pulsanti > >> e < <<
per ingrandire la vignetta prescelta cliccare sulla vignetta stessa
19/10/2018
Rivista online del Cepros Asti - OdV
Redazione: Palazzo Ottolenghi, C.Vittorio Alfieri, 350, 14100 , Asti.
Reg. Tribunale di Asti n. 1373/14 del 20 Ottobre 2014
Direttore Responsabile: Alessia Conti