Quant’era bella la trincea
«Perché
la
guerra
è
bella
anche
se
fa
male»
canta
Francesco
De
Gregori.
E
forse
ha
ragione.
Leggiamo
ormai,
da
anni,
di
innumerevoli
casi
di
violenza,
femminicidi
,
bullismo,
crudeltà
gratuita
sugli
animali.
E
ora
il
caso
di
Alatri:
che
sembra
aver
raggiunto
il
culmine
della
ferocia
di
gruppo,
dove
non
solo
le
persone
direttamente
coinvolte,
anche
per
futili
motivi,
si
accanivano
contro
la
vittima,
ma,
a
quanto
si
legge,
anche
altri
“passanti”
si
sentivano
autorizzati
a
infierire.
Mi
auguro
che
tutti,
ma
proprio
tutti
i
colpevoli
siano
condannati
a
pene
esemplari
e
che
le
scontino
adeguatamente,
senza
preoccuparsi
troppo
del
supposto
fine
riabilitativo
del
carcere.
In
questo
caso
chiedo
solo
castigo.
Oltre
alle
varie
motivazioni
psico-sociologiche
che
spiegano
efficacemente
certi
comportamenti,
penso,
tristemente,
che
70
anni
consecutivi
di
pace
in
Occidente
abbiano
pericolosamente
compresso
gli
istinti
predatori,
di
aggressività
e
di
prevaricazione
insiti
negli
esseri
umani.
Non
sto
facendo
l’apologia
della
guerra,
ma
credo
davvero
che
sei
mesi
di
vita
in
trincea
sarebbero
una
cura
efficace
per
le
sempre
più
numerose
teste
calde
che
affliggono
il
pianeta.
Maria Basso