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15/05/2018
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Rivista online del Cepros Asti - OdV

Redazione: Palazzo Ottolenghi, C.Vittorio Alfieri, 350, 14100 , Asti.

Reg. Tribunale di Asti n. 1373/14 del 20 Ottobre 2014 Direttore Responsabile: Alessia Conti
di Donatella Gnetti
Paolo: un maestro anche quando taceva
Sono molte le persone che avrebbero più titoli di chi scrive per ricordare Paolo De Benedetti: i familiari, i collaboratori, gli allievi, le tante persone che hanno accompagnato la sua vita lunga e operosa. Non posso ascrivermi a nessuna di queste categorie: non sono stata allieva di Paolo, anche se per anni ho pensato di frequentare i corsi di ebraico che teneva al Cepros il sabato mattina; però ho sempre rimandato finché anche questo progetto è diventato un altro grano nel lungo rosario delle occasioni perdute. E tuttavia, anche se non in modo canonico, sento di essere stata sua allieva, perché Paolo era maestro, sempre: in cattedra o nella vita e nelle relazioni di ogni giorno, insegnava suo malgrado, con la parola e con gli atteggiamenti, con le scelte e perfino con i silenzi, cui spesso ricorreva per esprimere un dissenso che traeva forza proprio dal modo sommesso con il quale veniva dichiarato. Per questo sento di poter dire che ho imparato molto da lui Tra le molte cose che ho imparato c’è l’importanza del ricordo, lo Zakhor , l’imperativo ricordare che è pilastro fondativo per l’identità del popolo ebraico.