Il
primo
giorno
non
si
scorda
mai!
Quando
ero
bambina
a
Ferragosto
le
scuole
apparivano
ancora
molto
lontane,
visto
che
iniziavano
il
primo
ottobre,
e
ricordo
che
l’ultimo
mese
delle
vacanze
estive
non
passava
mai
perché
non
vedevo
l’ora
di
tornare
a
scuola.
Pensare
che
la
mia
carriera
scolastica
era
cominciata
nel
peggiore
dei
modi.
Ero
entrata
in
prima
elementare
alla
scuola
“Baracca”
veramente
felice
e
non
vedevo
l’ora
di
conoscere
questo
nuovo
ambiente.
Ci
accolse
una
“strega”,
cosÌ
me
la
ricordo,
tutta
vestita
di
nero,
urlante
ordini
e
proibizioni:
‹Non
si
parla!
Non
si
esce
dal
banco!
Silenzio!
Seduti!›.
Intorno
tutto
era
nero:
i
nostri
grembiuli,
i
banchi,
la
cattedra,
le
lavagne.
lo
stomaco
cominciò
a
somatizzare
la
mia
delusione
mista
a
paura.
Il
caffelatte,
che
odiavo
e
che
avevo
dovuto
bere
prima
di
uscire,
fece
il
resto
e
io
non
pensai
nemmeno
di
chiedere
di
andare
in
bagno:
la
maestra
aveva
detto
che
non
dovevamo
muoverci
dal
banco!
Trascorsi
la
mattinata
mortificata,
perché
mi
sembrava
che
tutti
avessero
capito
che
cosa
mi
era
successo
e,
quando
uscii,
dissi
a
mia
madre
che
non
sarei
mai
più
tornata
a
scuola.
Piansi
tutto
il
pomeriggio
e
mi
calmai
solo
quando
la
mamma
mi
disse
che
avrebbe
parlato
lei
alla
maestra.
E
cosÌ
fece.
L’insegnante
quel
mattino
precisò
che
potevamo
chiedere
il
permesso
di
uscire
per
andare
in
bagno
e
la
mattinata
trascorse
senza
problemi.
La
maestra
continuava
però
a
sembrarmi
una
strega
e
fu
un
gran
sollievo
apprendere
che
se
ne
sarebbe
andata
(in
pensione?
In
congedo?
In
aspettativa?)
dopo
due
settimane.
Arrivò
una
supplente
giovane,
gentile,
sorridente,
che
ci
lesse
la
storia
di
Biancaneve
e
i
sette
nani
e
poi
ci
invitò
a
illustrarla.
Ricordo
ancora
la
gioia
che
provai
quando
la
maestra
mi
fece
i
complimenti
per
il
mio
disegno
e
da
quel
giorno
andare
a
scuola
fu
sempre
una
festa!
Auguro
buon
anno
scolastico
ad
alunni,
studenti
e
insegnanti
e
che
la
scuola
sia
per
tutti
loro
un’avventura
piena
di
scoperte.
Rita
De
Alexandris