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di Silvia Gallo e Giorgio Ghia
18/09/2017
Come si colloca la nostra indagine
La
prima
considerazione
riguarda
il
campo
di
osservazione
utilizzato:
si
tratta
infatti
di
un’indagine
svolta
partendo
da
una
popolazione
rilevata
dai
Centri
di
Ascolto
della
Caritas
diocesana
e
costituita
da
persone
che
si
sono
rivolte
ai
centri
autonomamente,
per
segnalare
situazioni
di
disagio.
Un
campione
quindi
rilevato
empiricamente
e
che
può
assumere
una
certa
significatività
.
Questo
campione
rappresenta
a
sua
volta
l’universo
da
cui
provengono
le
persone
segnalate
in
cerca
di
lavoro
e
che
definiscono
il
nostro
campo
di
osservazione.
Osservazione
che
ha
innanzitutto
fatto
emergere
comportamenti
che
da
un
lato
consentono
di
definire
modelli
di
povertà
che
portano
ad
una
diagnosi
del
fenomeno,
dall’altro
esprimono
il
gap
che
si
viene
a
creare
con
il
mondo
del
lavoro
e
le
difficoltà
connesse
ad
un
suo
approccio
significativo.
Un
primo
modello
riguarda
le
modalità
di
approccio
al
lavoro.
Lavoro e povertà: non dobbiamo rassegnarci
