Abbiamo personalizzato la Torre di Babele Ci siamo creati la nostra moderna, personale “Torre di Babele”. Non c'è niente di nuovo sotto il sole: solo su scala infinitamente maggiore. La globalizzazione non si fermerà e miliardi di persone continueranno ad entrare nel nostro club non più esclusivo e a servirsi di ciò che credevamo nostro senza chiedere permesso. Non potevamo sperare che i bagliori della nostra civiltà patinata non arrivassero nelle zone d'ombra del pianeta suscitando invidia e giusto desiderio di emulazione. E pensare che siamo stati cosÌ vicini a toccare la felicità e l'armonia. Il secondo dopoguerra è stata un'epoca straordinaria. Per la prima volta nella storia dell'umanità c'erano le condizioni per una vera emancipazione di tutti, per la creazione di un benessere generale e diffuso. C'erano le conoscenze, il desiderio, la speranza, l'opportunità, i mezzi e la volontà per migliorare l'esistenza di milioni di persone. E cosÌ è stato. Ma ci siamo fatti prendere la mano. Ci siamo infilati in un vicolo cieco dove, per assurdo, non si produce più per consumare, ma dove si è obbligati a consumare per poter produrre. Lettera firmata

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RISO AMARO

di Gianfranco Monaca

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