Benvenuto

Il meritatissimo gradimento che ha suscitato l’articolo di apertura del 2016, a firma di Melita Rabbione , sulla recente enciclica papale in materia di ambiente, induce – obtorto collo – a qualche riflessione, per così dire, un po’ fuori dal coro. Non su quanto afferma Rabbione, inappuntabile su tutto quel che ha scritto, bensì rispetto all’esaustività che più o meno incondizionatamente, e non soltanto dai commentatori di Identità , viene riconosciuta al documento in questione. Ciò che infatti risulta praticamente assente nella Laudato sì : una carta dei principi intesa a richiamare l’attività e il pensiero umano a una maggiore e più responsabile gestione del pianeta, delle sue risorse e – soprattutto – delle creature che lo popolano, è la presa di posizione (anche) sul rispetto degli animali e delle conseguenze nefaste che, pure e sempre in materia di ambiente, il loro sfruttamento comporta.